Il santuario dei gol

dadi trasposti in 7 minuti

“Una balena!” Gridò Pino, detto Abete. Era dalle elementari che lo chiamavamo Abete, ma anche se se l’era presa parecchio, non avevamo mai smesso. Comunque, una balena nel santuario dei cetacei era più che normale. La barca ondeggiava parecchio e la banana che avevo mangiato saliva e scendeva, ondeggiava nello stomaco. Finalmente raggiungemmo la terraferma. Al chiosco della spiaggia ordinai una tisana, mi guardarono tutti sbalorditi e mi presero in giro per un paio d’ore. L’ilarità gli passò durante la partita a pallone del pomeriggio: segnai 8 gol, e tutti muti. Per come stavo dopo pranzo, fu una bella soddisfazione.

Piña Colada

dadi dedotti in 10 minuti

L’automobile correva veloce mentre Alida, seduta al posto del passeggero, ubriaca come sempre, dal finestrino guardava il cielo coperto di nubi. Probabilmente di lì a poco si sarebbe messo a piovere. “Una banana!” esclamò. “Dove?” chiesi io “e dove vuoi che sia, in cielo?” rispose, ridendo. Comunque, guardai fuori, ma di banane volanti non se ne vedevano, solo stormi di uccelli neri, forse corvi. “Fermati!” gridò “Mi viene da vomitare!” bloccai la macchina poco dopo un semaforo. Alida scese e vomitò le tre Piña Colada che si era bevuta per merenda. Decisi che ne avevo abbastanza e ripartii lasciandola lì. Fu l’ultima volta che la vidi.