
C’era un campo di fragole selvatiche enorme, in cima alla collina. Una radura che si vedeva benissimo, restando tra le foglie dei cespugli, al riparo. Il cielo era pieno di nuvole e il venticello che soffiava lieve non disturbava più di tanto le farfalle. Il topo però già pensava alla neve e al freddo che sarebbe arrivato da lì a qualche mese. Sapeva che quello in arrivo sarebbe stato il suo ultimo inverno e si voleva godere fino in fondo quello scampolo di estate. Voleva riempirsi gli occhi con tutti quei colori, prima che arrivasse il grigio, il freddo e la fine. Così, se ne stava immobile, all’ombra del cespuglio, e guardava il verde delle foglie, il rosso delle fragole, il giallo delle farfalle, e il blu del cielo che ogni tanto si intravedeva dietro il bianco delle nuvole.